SCOPRIAMO INSIEME L'AGILITY

L'AGILITY

L’Agility nasce come disciplina cinofila sportiva nel 1977 in Inghilterra, la prima esibizione fu inserita nel ring d’onore del Crufts per intrattenere gli spettatori tra il termine del Campionato di Obedience e i giudizi di razza.
Originariamente l’Agility non nasce quindi come disciplina a sé stante, ma più come "riempitivo " per i tempi morti durante le gare di bellezza. Ben presto questa “funzione” si rivelerà troppo stretta per un'attività che ha riscosso fin da subito enorme successo sia fra i conduttori che tra il pubblico inglese. Il successo è stato tale che via via l’agility uscì dai confini inglesi per "colonizzare " dapprima i paesi del Nord Europa (Olanda, Belgio, Francia, Germania) fino ad affermarsi all’inizio degli anni 90 in tutta Europa, Italia compresa.
E’ nel 1990 che anche in Italia inizia ad assumere il suo giusto posto: viene infatti riconosciuta dall’E.N.C.I. ed entra di diritto nella Federazione Cinofila Internazionale (FCI). Nel maggio ’90 la prima gara apre la strada a questa meravigliosa disciplina che ha portato nel mondo della cinofilia una ventata di novità, allegria, spensieratezza e gioco e affermandosi anche dal punto di vista tecnico.

Ma in che cosa consiste l’agility?

L’agility è una disciplina sportiva aperta a tutti i cani in salute e fisicamente in forma. La sua finalità consiste nell’affrontare ostacoli con lo scopo di testare, evidenziare e migliorare la destrezza e la capacità di addestramento dei cani. Si tratta di un’attività educativa e sportiva intesa a favorire l’integrazione del cane nella società è quindi indissolubilmente legata all’educazione di base e all’obbedienza. L’agility implica ottima armonia tra il cane e il suo conduttore che porti ad un alto livello d’intesa All'atto pratico si tratta di un percorso ad ostali che il cane dovrà affrontare nel minor tempo possibile, e comunque entro un tempo massimo (detto TMP Tempo Massimo Percorso), commettendo il minor numero di penalità.
La lunghezza effettiva del percorso varia dai 100 ai 220 mt e, a seconda della classe, verrà richiesto al cane di affrontare da 15 a 22 ostacoli di cui almeno 7 devono essere salti. A seconda della loro disposizione, gli ostacoli disposti lungo il percorso, renderanno il tracciato più o meno complesso e/o veloce. Gli ostacoli non vengono affrontati con un percorso "a piacere", infatti la sequenza con la quale il cane dovrà affrontarli è stabilita dal Giudice e se non rispettata comporta l'eliminazione
Al nostro fedele amico oltre alla velocità, viene richiesto un alto livello di precisione. Infatti, contrariamente all’idea comune, il tempo non è il fattore di chiave di questa disciplina (nonostante sia importante), ma lo è maggiormente la precisione: tra due cani che compiono il percorso nel medesimo tempo, si classificherà meglio quello che ha fatto meno errori!
Esistono due tipologie di errori: errori sul tempo e errori sul percorso (generali e specifici dei singoli ostacoli), ogni errore comporta delle penalità in termini di punti. Alcuni errori, come affrontare l'ostacolo al contrario, comportano l'eliminazione.

GLI OSTACOLI

Gli ostacoli si dividono in 3 categorie: Salti (salto singolo, doppio, viadotto, ruota, salto in lungo), contatti (Bascula,palizzata e passerella) e Altri (tunnel rigido e morbido e slalom). Una prova può prevedere due tipi di prove: l’agility e il Jumping ( come l'agility, ma senza gli ostacoli compresi nella categoria “Contatti”).
Tre sono anche le categorie previste dal regolamento sulla base dell’altezza al garrese: Small per cani inferiori a 35cm, Medium per cani da 35 cm e inferiori a 43 cm, Large per cani a partire dai 43 cm.
L'agility, nonostante la freschezza e la giocosità con la quale si manifesta a livello visivo, è in realtà una discplina che richiede grande preparazione tecnica e lavoro "di testa" per i nostri amici a quattro zampe oltre che grande prestanza. Detto ciò è possibile praticarla anche a livello non agostico con il semplice scopo di trascorrere del tempo insieme accrescendo il nostro rapporto con lui, aumentando le sue competenze, migliorando la percezione che esso stesso ha del proprio corpo e dei movimenti che è in grado di compiere e soprattutto accrescendo la sua autostima (l'attraversamento dell'ostacolo è autograficante)!
Nell'immagine si mostra la palizzata, un ostacolo "contatto" in quanto il cane deve toccare con almeno una zampa, o parte di zampa, la zona di contatto (quella bianca) sia nella fase ascendente che discente per non prendere penalità.
Se questa disciplina ti ha incuriosito contattaci allo 3927070118 e vienila a scoprire in campo!